Il leela Hub nasce in continuità con quanto realizzato dal progetto Leela in questi due anni e consiste nella proposta, alle classi che vorranno aderire, di un percorso di dialogo tra tutti gli attori che compongono la “comunità-classe” e cioè  insegnanti, alunni e genitori.

OBIETTIVI

Gli obiettivi del percorso proposto ad ogni classe sono:

  • Offrire momenti e spazi dedicati al dialogo per poter approfondire la conoscenza reciproca e la vicinanza valoriale e di linguaggi fra insegnanti, alunni e genitori
  • Offrire modalità di dialogo sicure e protette garantendo a tutti la possibilità di esprimersi con un certo grado di autenticità, in modo da permettere l’espressione e l’accoglienza di eventuali criticità, malesseri o incomprensioni
  • Costruire sistemi di sostegno e di gestione dei conflitti che rendano possibile e sicuro l’esprimere il proprio dissenso senza il timore che questo si trasformi in scontro.
  • Contribuire alla crescita, alla coesione e al senso di appartenenza di alunni, insegnanti e genitori alla comunità-classe
  • Sostenere, approfondire ed esercitare le capacità di ascolto e di espressione di alunni e adulti
  • Offrire occasioni di reale partecipazione attiva, sperimentando prassi di dialogo intergenerazionale e intragenerazionale anche come forma di educazione democratica alla vita pubblica.
  • Sviluppare idee, iniziative, sistemi, attività concrete in risposta ai bisogni emersi nel percorso fatto insieme, che si strutturino come risultanza del processo di dialogo interno alla comunità-classe e che possano perpetuarsi anche al termine dell’attività del Leela hub.

ASPETTI METODOLOGICI

Il Leela hub vuole essere un “incubatore” e quindi ha lo scopo di potenziare e valorizzare le risorse già esistenti in parte inespresse o latenti nella comunità-classe. Ciò significa che dal punto di vista metodologico la proposta del Leela Hub non sarà una proposta laboratoriale “calata dall’alto” bensì uno spazio di espressione strutturato e pensato per valorizzare la partecipazione di tutti, permettendo ai partecipanti di aumentare il grado di sincerità e di profondità di ciò che viene espresso e la qualità dell’ascolto. L’idea alla base dell’Hub è che offrire alle comunità-classe uno spazio strutturato e continuativo che permetta tale qualità del dialogo, possa creare una maggior comprensione delle dinamiche e dei bisogni del gruppo e possano quindi attendersi risultati in merito a due ambiti principali:

  • Miglioramento delle competenze socio emotive – Una maggior abitudine ad esprimersi e ad ascoltarsi attivamente, poter contare su uno spazio di espressione dove si viene ascoltati e dove i propri bisogni vengono tenuti realmente in considerazione può portare ad un miglioramento dei repertori emotivi, alla diminuzione dei fenomeni legati a stress, ansia, depressione, ritiro sociale, violenza, creando maggior coesione e comprensione dei ruoli e dei bisogni reciproci fra alunni, insegnanti e genitori
  • Processi trasformativi nei sistemi di classe – introduzione in classe, ad esempio, di sistemi di gestione dei conflitti (angolo dei conflitti, cerchi di parola, ecc.) o sistemi per la comunicazione e il sostegno (tutor empatici, assemblee di classe per studenti e insegnanti, ecc.) o altre iniziative che le classi, in base alle risultanze del proprio percorso, avranno deciso di attivare, in autonomia, in risposta ai bisogni emersi. Si attende infatti che il percorso offerto generi un reale empowerment dei partecipanti in particolare portando ad una maggior consapevolezza dei propri bisogni individuali e di gruppo ed una maggior capacità di individuare e attivare le risorse disponibili per farvi fronte.

REPORT 2022

GENOVA (Valpolcevera)
Istituti comprensivi di Bolzaneto, Pontedecimo, Rivarolo, Cornigliano e Teglia.

L’attività dialogica svolta con le comunità classi (insegnanti. Genitori e alunni) è stata realizzata offrendo spazi e momenti di reale ascolto e dialogo fra tutti i partecipanti. Tale dimensione dialogica si è concretizzata nella possibilità di ogni comunità classe di utilizzare lo spazio offerto dal Leela Hub coerentemente alla propria realtà specifica. Si è cercato quindi di non proporre un’unica modalità di confronto o attività e percorsi precostituiti ma di sostenere le comunità nell’individuare ciò che per loro conta passo dopo passo.

Un punto di forte innovatività del progetto è rappresentato dal rapporto con gli insegnanti che non sono visti come destinatari di un servizio bensì come partner con i quali co-costruire tutta l’attività.


Le strutture e le modalità di lavoro del team sono state tutte orientate a garantire qualità dell’ascolto e accompagnamento nel dialogo (accogliere i conflitti, permettere l’espressione autentica dei vissuti, ecc.) ai beneficiari del progetto. il team ha operato in modo innovativo utilizzando i sistemi dialogici in primis al proprio interno, creando, in contrapposizione ai modelli di organizzazione per ruoli fissi, uno spazio dialogico per definire ruoli e responsabilità attraverso accordi condivisi e flessibili.

L’attività è stata supervisionata da Dominic Barter, pioniere di fama internazionale negli approcci comunitari e dialogici nei contesti della famiglia, dell’educazione, delle comunità, della cultura, della giustizia e della trasformazione sociale.


https://progettoleela.it/leela-hub/

con il contributo di Generas Foundation Onlus Edunauta

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